Carissimi,
abbiamo sperato che la pandemia ci consentisse con maggiore anticipo l’occasione di incontrarci di persona, per darci la migliore opportunità di un confronto diretto su una serie di problemi che ci riguardano.
Ora finalmente i tempi potrebbero essere maturi per vederci in assemblea a Roma, convocata sabato 12 marzo alle ore 10.00, in I Clinica Chirurgica “P. Valdoni”, nell’aulario messo a disposizione dall’amico Enrico Fiori, con capienza di circa 70 persone e con la possibilità anche di collegamento in Meet, per “i pochi” che non dovessero riuscire ad essere presenti (pur confidando nella più ampia disponibilità di tutti a partecipare…..). Sarà rispettato l’ordine di prenotazione per la eventuale saturazione dei posti disponibili, vi invito pertanto a comunicarlo a Nicola Avenia appena possibile.
Affronteremo, come potrete vedere nel “ricco” ordine del giorno, argomenti di particolare interesse per le nostre attuali e future attività, per le quali occorre un approfondito confronto, soprattutto in modo propositivo, poiché soltanto una visione prospettica a medio e a lungo termine può provare a salvaguardare la professionalità ed il decoro della nostra categoria.
Un caro abbraccio e a presto rivederci!
II Convocazione Assemblea Collegio Professori Ordinari di Chirurgia Generale
sabato 12 marzo alle ore 10.00, I Clinica Chirurgica “P. Valdoni” – Policlinico Umberto I Roma
(I Convocazione venerdi 11 marzo ore 23.00)
O.d.G.
Comunicazioni del Presidente, del Segretario e del Tesoriere
(Presentazione nuovi Soci, Criticità Chirurgia: Didattica, di Ricerca e Assistenziale, ecc.)
- Scuole di Formazione in Chirurgia non universitarie
- Congresso SIC Roma 2022 (interviene il Prof. Basile)
- Rinnovo Consiglieri SIC e Collegio
- Asn e concorsi locali
- Valutazione produzione Scientifica Gev: Criticità e Prospettive
- Problematiche correlate al Covid: Attività chirurgica e Formazione laureandi e specializzandi. Proposta ai Ministeri Salute e Università di tutela attività professionalizzanti minime garantite per le Aziende Ospedaliere Universitarie
- Ecm e copertura assicurativa
- Tavolo Tecnico Ministero Salute e Fellowship (interviene il Sen. Prof. P. Sileri)
- Scuola Specializzazione in Chirurgia Senologica proposta (interviene il Prof. Taffurelli)
- DRG Endoscopia Chirurgica (interviene il Prof. De Palma)
- Annali di Chirurgia (proposta giornale ufficiale, notizie e centenario)
- Riunione di Primavera
- Prin scad 31 marzo 2022
- PNRR
- Indennizzo attività assistenziale (interviene il Prof. Tiberio)
- Varie ed eventuali
Il Segretario
Prof. Nicola Avenia
Il Presidente
Prof. Ludovico Docimo
Comunicazione del 07/03/2022 del prof. Enrico Fiori
Cari Colleghi,
questo il link del collegamento meet per assistere a distanza alla Assemblea del 12 marzo alle ore 10:
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Per raggiungere l’aula Biocca, situata al 5° piano del Dipartimento di Chirurgia “Pietro Valdoni”, il modo più semplice è entrare al Policlinico Umberto I dall’ingresso di via Lancisi; il primo edificio sulla sinistra è il Dipartimento Valdoni.
Ci vediamo sabato
La videoconferenza è riservata ai membri del Collegio. Il collegamento telematico non verrà gestito dal Web Team del Collegio.
70 commenti
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Carissimi Ludovico e Nicola,
temo che l’Aula Biocca del Dipartimento di Chirurgia “Pietro Valdoni” sia piccola e il distanziamento è ancora indispensabile.
Il Dipartimento di Scienze Chirurgiche offre la disponibilità delle grandi Aule Marcozzi e Valdoni.
Ragionateci sopra…
Lieto di incontrarci in Assemblea,
un caro saluto,
Vito
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OGGETTO: Assemblea del 12 marzo 2022
Sarò presente
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Molto interessante, ci sarò
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Sarà un grande piacere partecipare, ci sarò
Francesco Carlei
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Importante odg, ci sarò in presenza
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Anche se , ormai, sono tra i Senes, sarei felice di partecipare anche in webinar, perchè gli argomenti all’ordine del giorno sono importantissimi ( anche per un professore in quiescenza, ma sempre interessato ai temi caldi della formazione e dell’Università!).Per quella data non posso essere a Roma. Buona giornata a tutti voi
Giuseppe Buscemi
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Sarò presente
Saluti a tutti
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Sarò presente un caro saluto a tutti
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Carissimi Colleghi, vi ricordo che l’Assemblea del Collegio di sabato 12 marzo si terrà alle ore 10 presso l’Aula “P. Biocca” dell’Istituto di I Clinica Chirurgica “P. Valdoni” del Policlinico “Umberto I” di Roma: ambiente che consente di garantire, in piena sicurezza, la partecipazione di tutti. Purtuttavia, a seguito delle numerose richieste pervenute, sarà assicurato un collegamento telematico per seguire a distanza lo svolgimento della riunione assembleare. Un caro saluto
Nicola
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Chiedo scusa, causa isolamento per Covid non potrò esserci di persona come previsto, chiedo la possibilità di collegamento da remoto. Grazie
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Cari colleghi, vi comunico che su indicazione del webmaster dott. Pacifici, il link per seguire l’assemblea dì sabato, in rete dal 7 marzo, è visibile solo attraverso l’accesso con la propria username e password dalla home page del nostro sito; ciò per evitare accessi dì persone non autorizzate.
A sabato
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Ringrazio il Presidente Ludovico Docimo di avere promosso una delle più interessanti riunioni culturali e scientifiche degli ultimi anni e ringrazio il Direttore Enrico Fiori per la perfetta organizzazione logistica e per averci offerto uno squisito lunch.
Sono interessato a tutte le presentazioni dei Relatori.
Complimenti e cordiali saluti,
Vito
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Buongiorno prof. Altomare.
Le nostre email con il link per la videoconferenza sono state spedite al suo indirizzo email e correttamente ricevute dal mail server del suo Ateneo l’8 marzo alle ore 08:16 e l’11 marzo alle 08:07.
Non risulta che siano state etichettate come spam ma le sono grato se avrà modo di controllare tra la sua posta indesiderata.
Resto a disposizione alla pagina “Contatti” per ogni necessità.
Cordiali saluti. -
Carissimi
la riunione di ieri e stata molto interessante e ringrazio lLudovico per aver affrontato in maniera decisa le tematiche che DEVONO essere riportate nel colleggio. Secondo me dobbiamo organizzare una giornata dedicata solo all ASN tutto va ricondotto al colleggio… vanno però sviscerate le problematiche e identificata una linea politica e la modalità di azione. Grazie e un saluto a tutti -
Grazie a Ludovico ed a tutti, incontro interessante e costruttivo. Concordo che forse andrebbe dedicata una intera riunione all’Asn , conseguentemente e ancor più in generale al sistema complessivo di reclutamento concorsuale ed alla responsabilità del nostro ruolo.
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Mi associo ai complimenti a Ludovico. E’ evidente quali e quanti siano i problemi ai quali il Collegio è chiamato a dare una risposta. Mi permetto di osservare che forse dovremmo provare a ridurre gli argomenti presenti in un singolo ordine del giorno, magari aumentando, grazie al supporto telematico, la frequenza dei nostri incontri.
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Carissimi,
colgo l ‘occasione per fare alcuni commenti:
– E’lodevole che Ludovico voglia far sì che il collegio abbia voce in capitolo su tematiche che riguardano il mondo universitario e in qualche modo anche la sanità ,questi ultimo con maggiori difficoltà .
-Scuole di formazione non universitarie;non c è altra possibilità come sottolineato da Franco Corcione di fare noi dei corsi di “Livello”coinvolgendo colleghi di ogni settore(universitari,ospedalieri ,privati)con delle competenze “Certe”.
-ASN I criteri sono da Noi stabiliti,le mediane sono quelle.La valutazione della commissione e’fondamentale e deve ovviamente andare oltre il valore minimo per l accesso al giudizio e comprendere una reale maturità scientifica che in qualche modo va di pari passo rispetto al resto.In pratica un collega che ha in pochi anni alti numeri ma senza un filone reale d interesse probabilmente ha rapporti “socialmente utili “per la richiesta numerica e dell ‘ASN ma non una reale maturità scientifica..
-valutazione produzione scientifica GEV .Utile confronto con la propria comunità scientifica in questo caso il Colleggio anche se poi ovviamente le decisioni di giudizio saranno altre
-Endoscopia chirurgica.Ha ragione De palma che ci hanno sfilato da mano questa disciplina e probabilmente e’stato un accordo passato sulle nostre teste tra gastroenterologi e chirurghi disinteressati .Dobbiamo a livello ministero Sanità rientrare in questo settore
-Fellowship .Conosco questo problema da anni e nel board della società europea di colon proctologica oggi Escp partecipavo a livello europeo alle riunioni e la European Union of Medical Specialists oltre a istituire il Board che vi assicuro serissimo,inviava al ministero della sanità gli orientamenti dell Europa .Il ministero istituiva una commissione fatta da chirurghi generali che puntualmente insabbiava il tutto.In pratica nei paesi europei il board e’un titolo spesso necessario che valuta la parte pratica nel dettaglio e con esame ancora più dettagliato la capacità diagnostica clinica ,la scelta terapeutica e la valutazione dello stato dell arte in chiave critica e successivamente l impostazione di un lavoro scientifico.Ripeto conosco i dettagli per averlo avuto nel 2000 .In pratica credo che la trasformazione in master non sia una buona idea perché si snatura l obiettivo che e’quello di aver dettagliata competenza in un settore .Questo argomento e’stato lungamente discusso prima del covid da Pierpaolo con me al congresso Escp di Nizza e Lui trovava delle difficoltà nella parte economica.Come viene fatta in altri paesi dovrebbe essere una connotazione tipo scuola specializzazione di un paio di anni con Serio accreditamento della scuola,comprendere realmente la pratica.Ho dubbi che il master possa farlo.
Scusatemi della lungaggine
Un caro Saluto
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Mi associo ai complimenti per l’importanza dell’assemblea del 12 u.s. Purtroppo la modalità online non ha permesso una maggior partecipazione dialettica dei colleghi collegati. Volevo infatti aggiungere alcuni commenti personali. Come detto da molti, il fiorire di iniziative extrauniversitarie deriva purtroppo da una debolezza intrinseca della offerta formativa e da una sostanziale insoddisfazione dei colleghi ospedalieri che, pur essendo oggi indispensabili nella rete formativa delle Scuole di Specializzazione, non si sentono coinvolti nei processi didattici e di assegnazione e rotazione degli specializzandi. Inoltre grandi Ospedali o IRCCS, posto che la formazione post-laurea debba comunque essere competenza universitaria, dovrebbero avere, sempre sotto direzione universitaria, una maggiore autonomia formativa essendo in grado di fornire tutto il percorso specialistico che la Scuola a volte non riesce a dare. In questo modo eviteremmo probabilmente iniziative non accettabili né da un punto di vista logico né legislativo. Bisogna poi intendersi su cosa significhi istituire fellowship/master o Scuole ACOI o SIC, che dir si voglia. La fellowship/master se vogliamo sia in grado di accreditare un chirurgo in una certa specialità (p.es. HPB) deve essere assimilata ad un contratto di Dirigente ospedaliero a tempo pieno per 1-2 anni e pertanto avrebbe di fatto grande valore ma disponibilità di posti limitata. La Scuola può essere assimilata ad un corso di aggiornamento, se vogliamo full-immersion, ma non può prevedere una reale formazione pratica chirurgica tale da definire un chirurgo accreditato e autonomo in un determinato settore. La strada, pertanto, a mia parere, pur considerando ottime queste iniziative, deve essere quella di un miglioramento delle offerte formative delle Scuole di Specializzazione con maggiore integrazione Università e Ospedale e nell’individuazione di Ospedali di Insegnamento a guida Universitaria: una eventuale competitività tra le varie offerte formative sarebbe poi una indispensabile occasione di crescita per docenti e discenti. Sull’ASN concordo su un approfondimento ulteriore.
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Carissimi,
L’ampia ed intensa partecipazione alla nostra recente assemblea di Roma (ringraziando sentitamente Enrico Fiori per la magnifica ospitalità) è stata la migliore dimostrazione della ferma volontà da parte di tutti di superare la crisi che ha determinato la pandemia, di confermare la vivace coesione all’interno del nostro Collegio, ma soprattutto di rafforzare la centralità del nostro ruolo rispetto ai tanti problemi che vive la Chirurgia italiana, e quella Universitaria in particolare.
Vi ringrazio tutti sinceramente, soprattutto i presenti, pur comprendendo le difficoltà di spostarsi ed augurando una pronta guarigione agli amici attualmente ancora positivi.
Gli argomenti che abbiamo affrontato, con grande senso di responsabilità, consapevolezza ed intensità costruttiva, ci riguardano direttamente, con evidenti ricadute sul futuro della nostra Accademia; saranno pertanto opportuni ulteriori approfondimenti.
Sono certo che le prossime occasioni di incontro che andremo a calendarizzare vedranno una partecipazione ulteriormente crescente, sia per un confronto costruttivo sempre più ampio, ma anche per arricchirci di informazioni e per rafforzare il nostro rapporto cordiale verso l’insediamento del nostro prossimo Consiglio Direttivo unanimemente espresso, cui a breve con grande piacere passerò il testimone, certo di un rinnovato entusiasmo.
Mi auguro quindi che su queste basi si riesca ad organizzare a giugno prossimo un incontro programmatico, che rappresenterà l’occasione di una partecipazione ed ancora maggiore.
Un caro abbraccio
Ludovico
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Mi associo ai complimenti per il successo della riunione, conseguenza del grande interesse delle tematiche trattate.
Credo che il tema della formazione specialistica sia diviso in due aspetti distinti. Alcune Scuole propongono semplicemente una formazione chirurgica di base, ma destano comunque interesse ed hanno molte richieste. Questo interesse è la prova della insufficienza di almeno alcune Scuole di Specializzazione. Questo deve portare ad azioni concrete per rendere la proposta delle Scuole adeguata alle attuali esigenze. L’accreditamento delle Scuole da parte dell’Osservatorio non è tarato su obiettivi ambiziosi ma su standard minimi. A mio parere il Collegio dovrebbe affrontare, con una Commissione ad hoc, azioni concrete non con la logica di rendere più difficili gli accreditamenti, ma con quella di indicare standard realistici e condivisi, aiutando le Scuole in maggior difficoltà a raggiungerli. Allo stesso modo dovrebbe interagire con i Ministeri per influire sui meccanismi decisionali.
La formazione superspecialistica sembra ormai affrontata con decisioni difficilmente modificabili. Voglio sottolineare che la richiesta di una formazione superspecialistica è molto elevata e non possiamo illuderci di risponderle con un numero di contratti molto limitato. Ma è importante sottolineare che questo è anche conseguenza del fatto che il tempo a disposizione della formazione specialistica è stato progressivamente ridotto sempre più, eroso nella prima fase dalla scomparsa degli internati e nell’ultima fase dai contratti secondo il “decreto Calabria”. E’ necessario affermare con chiarezza che la formazione chirurgica può migliorare solo se li miglioramento della qualità sarà affiancato ad un tempo adeguato, condizionato dai meccanismi di selezione degli specializzandi e di inserimento nel mondo del lavoro.
Ringrazio i colleghi che partecipano al Tavolo Tecnico con il Governo, e penso che sarebbe utile una relazione più stretta tra Collegio e membri del Tavolo Tecnico. Consentirebbe una maggior circolazione delle idee, delle proposte, un maggior coinvolgimento dei legislatori attraverso azioni di lobby, e potrebbe forse aumentare il peso delle proposte.
Vorrei proporre quindi di costituire alcune commissioni, nell’ambito del Collegio, che affrontino i singoli problemi proponendo al Collegio intero soluzioni concrete che i nostri rappresentanti potranno portare nelle sedi decisionali con maggior forza.
Complimenti ancora agli organizzatori, a presto
Marco Caricato