Caro presidente, cari amici e colleghi,
in primis rinnovo i miei complimenti all’amico Ludovico per la meritata nomina a presidente sic. Come per tutti, è arrivato anche per me il momento della pensione. Credo rappresenti uno spartiacque nella vita anche se si continuerà a lavorare. Ed è un momento importante per chi ha lavorato nelle strutture pubbliche per 45 anni. E quindi sento la necessità di salutarvi in quanto esco dalla scena ufficiale e comincerò una vita diversa. Il mio percorso è stato molto particolare direi unico: 21 anni all’università Federico II in qualità di miuca prima e ricercatore confermato dopo. Poi il passaggio al Monaldi per altri venti anni come direttore di uoc e poi di dipartimento e infine il ritorno alla casa madre, la Federico II, in qualità di professore ordinario per altri 4 anni. È stata un’esperienza unica vivere i vari mondi della Chirurgia italiana assaporandone gli aspetti positivi e valutando quelli negativi di entrambi i sistemi pubblici. Ed ora? Fedele al motto della marineria inglese J DON’T STOP SAILING WHEN J GET OLD BUT J GET OLD WHEN J STOPP SAILING, continuerò a lavorare nella prestigiosa clinica mediterranea di Napoli. A latere continuerò a seguire le vicende delle varie società a cui ho avuto l’onore di appartenere tra cui ovviamente il collegio ed auguro a tutti voi, soprattutto ai più giovani che rappresentano il futuro, di impegnarsi per tenere sempre alto il prestigio della Chirurgia italiana di seguire i dettami dei Maestri ma, soprattutto, con l’impegno di superarli.
Con affetto Francesco Corcione
37 commenti
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Un abbraccio. Benvenuto nel mondo dei più ……
con l’affetto e la stima di sempre.
luciano
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Caro Franco
da chirurgo che ha vissuto poco la vita societaria, ho avuto occasione di conoscere comunque a fondo la tua competenza chirurgica prima da discente presso le Sale Operatorie del Monaldi, poi in una esperienza vissuta – non in prima persona ma molto, molto da vicino – presso l’Università Federico II.
Oltre alla indiscussa competenza, ho avuto modo così di apprezzare un docente di grande competenza, appassionato, coinvolgente, capace di trasmettere cultura, skills, entusiasmo, desiderio di crescere e di migliorarsi. Un Maestro nella sua vita professionale ospedaliera ed universitaria.
Sono certo che non solo continuerai a lavorare, ma continuerai ad insegnare. Avrò ancora occasione di imparare dalla tua competenza, e ricorrerò alla tua esperienza ed al tuo aiuto per “imparare ad insegnare”, che è una sfida con cui tutti i chirurghi devono confrontarsi, ma è il compito istituzionale peculiare di noi docenti universitari, compito che non sempre riusciamo a svolgere con la preparazione e l’efficacia desiderate.
Grazie per il tuo contributo, e per quanto ancora potrai offrire ai tuoi allievi e a coloro che avranno occasione di incontrarti sul loro cammino.
A presto
Marco
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Chiar.mo Prof.,
non sai quante cose ho imparato da te, quando sei venuto a Bologna, dai tuoi libri e dai tuoi filmati… tante tantissime… Certamente adesso continuerai ad operare( …per fortuna) e si aprirà un nuovo mondo che sarà sicuramente pieno di soddisfazioni.
Ti auguro il meglio e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per la chirurgia italiana.
ad maiora
Riccardo Casadei
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Carissimo Francesco, raggiungere il traguardo della pensione è una cosa fantastica. Ti ricordo che la felicità non la fa il lavoro ma “ la pensione” Per “Noi” che ti stimiamo e ti vogliamo bene sarai sempre considerato come uno dei più accaniti sostenitori della moderna chirurgia laparoscopica e robotica. Un augurio: caro Francesco “ad maiora semper” un abbraccio.
Giuseppe Modica
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Caro Franco,
Un grande in bocca al lupo per tutto quello che ancora ti aspetta. Condividere lo stesso “condominio” per tre anni, è stata un’esperienza di vita straordinaria. Mi mancheranno le nostre amichevoli chiacchierate, e le nostre discussioni, anche quelle più accese, sempre finite con una bella stretta di mano. Un abbraccio sincero…
Mario
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Carissimo Franco,
Tu sei il testimone vivente che è presto andare in pensione all’età di 70 anni.
Un Professore Ordinario dovrebbe andare in pensione a 72 – 75 anni.
Con i Presidenti dell’A.N.V.U.R., nessuno escluso, ho fondato l’I.S.A, Italian Scientists Association, Associazione Italiana Scienziati, http://www.isa2020.eu, che riunisce i Professori Ordinari, anche in quiescenza, che superano le “soglie” da Commissario A.S.N. e che terrà la prima conferenza programmatica venerdì 11 novembre p.v. alle ore 11.
Data e orario scelti hanno un significato simbolico, perchè l’11 novembre 1918, alle ore 11, terminò la Grande Guerra. La Pace è la premessa indispensabile per il progresso della Scienza.
Tra i punti all’O.d.G. della conferenza di I.S.A. c’è anche il + 2.
E’ dimostrato che un elevato tasso di occupazione degli anziani si accompagna ad un elevato tasso di occupazione dei giovani e non viceversa, quindi sbaglia chi pensa che mandando in pensione gli anziani trovino posto i giovani.
Per ridurre il debito pubblico la strada maestra è aumentare l’età della quiescenza.
Spero che vorrai iscriverti gratuitamente all’Italian Scientists Association per dare il tuo autorevole e gradito contributo di azioni e di idee alla comunità scientifica italiana.
Con i più affettuosi Auguri,
Vito
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caro Franco, spero che la pensione, che tu definisci spartiacque nella vita anche se continui a lavorare, ti dia comunque la possibilità di fare tutto ciò che avresti sempre voluto, ma non hai trovato il tempo. Cambiare è la regola della vita! Ti auguro il meglio. Con la stima è l’affetto di sempre. Enrico
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Caro Francesco a te si deve un entusiastico ringraziamento per quanto hai fatto per la nostra amata chirurgia. Da professore associato, da Direttore di UOC e da professore ordinario hai confermato che tra il mondo accademico e quello ospedaliero non devono esserci compartimenti stagni. Il transito deve essere bi-direzionale come accadeva frequentemente nel passato. Basta ricordare Paride Stefanini assistente ordinario alla Sapienza, primario all’Aquila e poi ordinario alla Sapienza. Tutto il mondo chirurgico ti è grato; basti pensare ai giovani colleghi che hai formato, e non trascuriamo i tantissimi pazienti che hai guarito. Quando ho fatto l’ultima lezione ho detto “quando feci la mia prima lezione sapevo che ci sarebbe stata anche l’ultima. Mi augurai che non arrivasse troppo presto” Il pensionamento non è la fine di nulla . I sentimenti buoni e le sincere amicizie permangono.
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Caro Ludovico, permettimi di inviarti le mie felicitazioni per l’alto incarico conseguito. Mi dirai che arrivo tardi, ma il maestro Manzi diceva che non è mai troppo tardi. Ricalchi le orme di tuo padre cui ero legato da grande amicizia. Mi sembra logico! i figli dei cavalli di razza sono spesso anche loro cavalli di razza.
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Caro Franco, sei stato e sei ancora uno dei più importanti riferimenti nazionali e internazionali per chiunque si interessi di chirurgia colorettale. I tuoi insegnamenti ai tanti allievi che hai avuto hanno contribuito a portare la chirurgia colorettale ai livelli dei più grossi centri internazionali.
Grazie davvero per quello che hai dato e continuerai a dare nella tua nuova posizione lavorativa
un abbraccio forte
Donato Altomare
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Caro Ludovico, in ritardo, ma accetta i miei cari auguri per il prestigioso incarico che hai meritatamente raggiunto. Nel Collegio sei stato puntuale e capace, siilo anche alla SIC. Fui Segretari Tesoriere con tuo Padre e lo ricordo ancora volentieri.
Auguri
Luciano
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Carissimo Franco, tantissimi auguri di una serena vita nel nuovo Ruolo di Grande Chirurgo “pensionato un po’” e Maestro indiscusso della Chirurgia .
Grazie per essere stato un pioniere libero ed illuminato e per tutti gli insegnamenti di chirurgia , umilta’, coraggio e stile che sono stati e saranno sempre esempi e stimoli per una moltitudine di chirurghi di tutte le eta’ e collocazioni.
Grazie mille
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Caro Francesco, quando avevo 50 anni pensavo che 70 fosse l’età giusta per farsi da parte. Ma a 70 mi sentivo ancora in grado di dare un contributo e per 5 anni ho continuato la professione e la didattica come Esperto di Alta Qualificazione, titolo pretenzioso non certo scelto da me ma da normative ministeriali. A 76 ho iniziato la stesura di un libro di divulgazione scientifica che se vedrà la luce vi consiglio di leggere. Nel frattempo è aumentata la litigiosità medica e Tribunali, colleghi o pazienti sfortunati mi hanno chiesto di fargli da Consulente. Insomma caro Francesco, il nostro DNA epigeneticamente modellato, non contiene il gene di starsene in poltrona a leggere il giornale. Un abbraccio, Fabio Procacciante
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Caro Prof Corcione , congratulazioni per L ennesimo traguardo raggiunto, la ringrazio di cuore rinnovandole la mia ammirazione ,per avere saputo insegnare alla mia generazione da vero maestro di chirurgia , durante i suoi live al Palazzini, i corsi al mitico Monaldi , le eccellenti relazioni ai congressi nazionali e Inter azionali L anatomia chirurgica con i famosi landmark, come pochi hanno saputo fare , che oggi ci permettono nella nostra quotidianità di avere standardizzato tanti interventi, un forte abbraccio anche da parte di mio padre che le rinnova la sua stima e la saluta affettuosamente!
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Caro Franco, dal tempo della “migrazione dei cervelli” la nostra amicizia e collaborazione non ha dato che buoni frutti, e questo senz’altro dovuto al tuo grande valore e alla tua disponibilità’.
La tua fantastica carriera rispecchia il tuo valore umano e quello che hai dato alla nostra Società’ ha senz’altro il peso delle cose importanti.
La tua energia e il tuo impegno daranno senz’altro ancora molti frutti.
Grazie!
Giampiero
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Caro Franco,
preliminarmente mi unisco a Te nei complimenti all’amico Ludovico per la sua meritatissima elezione a Presidente della SIC.
Poi mi permetto un mio modesto commento alle tue parole che mi sono sembrate velate di una certa malinconia. No !! Caro Franco devi essere felice, solo felice della raggiunta LIBERTÀ e di essere ritornato ad essere un uomo libero senza doverTi confrontare con la direzione sanitaria, con il direttore generale, con i rappresentanti sindacali ecc, ma ti potrai dedicare finalmente e pienamente soltanto ai pazienti. Gli apprezzamenti e la gratitudine di questi sono e saranno il solo e vero valore della Tua vita come lo sono sempre stati.
Come vedi non ho voluto usare il termine di “nuova vita” perche vedrai che nulla è cambiato, perchè sono certo che saprai ben utilizzare la tua nuova libertà dedicando anche un pò più tempo alla cara MariaRosaria.
Quanto mai opportuno è il motto che hai voluto citare : “I DON’T STOP SAILING WHEN I GET OLD BUT I GET OLD WHEN J STOPP SAILING” . Sono certo che Ti accorgerai come è successo a me che nulla è cambiato neanche per la didattica infatti nel Lazio opero in una casa di cura convenzionata con il SSN e con l’Universita per cui abbiamo degli specializzandi ai quali continuo ad insegnare l’ARTE della CHIRURGIA, io faccio la stessa vita di venti anni fà e parimenti sarà per Te ne sono certo !!
Un abbraccio fortissimo.
Emanuele Lezoche
Professore Emerito